Sembra proprio che il tanto atteso incontro di ieri al Ministero dell’Istruzione fra le “cosiddette OO.SS. rappresentative” e il Capo Dipartimento abbia prodotto il solito “topolino”, traducendosi nell’ennesimo FLOP cui CGIL-CISL-UIL ci hanno abituati da tempo.
Infatti, a fronte di mancate nomine, docenti scavalcati, conferimento di nomine a riservisti senza titolo di sostegno, e altre situazioni “al limite della pazzia” originate dal solito algoritmo, nulla di concreto è stato ottenuto se non impegni del Ministero a vedere, a confrontarsi a rinviare: e intanto i docenti precari sono al palo.
Dalle scarne notizie trapelate nei corridoi di Viale Trastevere (le cosiddette OO.SS. rappresentative ben si guardano dall’emanare una nota ufficiale, forse perché dovrebbero riconoscere “il solito buco nell’acqua”), è emerso che il Ministero dell’Istruzione, si è riservato di pronunciarsi sull’argomento nelle prossime settimane (intanto mentre a Roma si discute Sagunto viene espugnata!!) .
Gli uffici provinciali, alle miriadi di ricorsi sul mancato conferimento delle supplenze, in maniera “pilatesca”, risponde con note cumulative prive dei più elementari presupposti giuridici.
Anche per quanto attiene alla possibilità per chi è incluso in GPS di poter produrre la MAD la risposta è stata negativa (almeno per il momento, e intanto le scuole inondano i siti di ricerca personale docente e, per alcune classi di concorso, ancora non iniziano le lezioni).
Insomma, se qualcuno si aspettava qualche minimo risultato dall’incontro (vedi illegittimo conferimento delle nomine a personale senza titolo di sostegno, a danno di chi detto titolo lo ha conseguito da tempo) è rimasto non solo deluso ma ha avuto conferma che chi siede al tavolo con il Ministero non abbia alcuna conoscenza del disagio dei precari e del servizio scolastico erogato.