Dopo tanti annunci, è stato emanato il decreto previsto dalla legge n° 14 del 24 febbraio 2023 entrata in vigore il 29 febbraio 2023 che regola lo svolgimento delle prove concorsuali per i docenti che hanno partecipato al concorso 2017 ed hanno prodotto ricorso avverso la mancata ammissione alle prove scritte e/o prova orale.
Al corso intensivo, PREVISTO DAL BANDO, che comunque ha carattere selettivo, della durata di 120 ore e con prova finale, potranno partecipare i candidati che alla data del 29 febbraio 2023, data di entrata in vigore della legge n° 14, abbiano in corso un ricorso giurisdizionale, presentato nei termini di legge, per i seguenti motivi:
- Mancato superamento della prova scritta del concorso per D.S. bandito nel 2017;
- Mancato superamento della prova orale del predetto concorso;
- Aver superato la prova scritta e la prova orale dopo essere stati ammessi a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se in seguito caducato.
Devono intendersi esclusivamente i ricorsi tempestivamente promossi innanzi al Giudice amministrativo (TAR e Consiglio di Stato) ovvero al Presidente della Repubblica, nei prescritti termini di 60 ovvero di 120 giorni dall’effettiva conoscibilità del primo atto immediatamente e direttamente efficace nei confronti del singolo interessato.
Sono considerati ricorsi di cui sopra , solo quelli proposti per:
a) l’annullamento degli atti amministrativi di approvazione dell’elenco degli ammessi alla prova orale, ove non contempli il nominativo dei singoli ricorrenti, in quanto respinti alla prova scritta;
b) l’annullamento degli atti amministrativi di depennamento dalla Graduatoria di merito finale, all’esito di superamento di tutte le prove concorsuali, per le ipotesi di sopravvenuto negativo scioglimento della riserva giudiziale;
c) l’annullamento degli atti amministrativi di esclusione dalla Graduatoria di merito finale, in conseguenza di mancato superamento della prova orale;
d) la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato sfavorevole al candidato, avente ad oggetto il mancato superamento di una delle prove concorsuali prescritte.
Non rilevano, ai fini della partecipazione alla procedura i ricorsi esperiti innanzi al Giudice Ordinario in funzione di Giudice del Lavoro.
Accedono, altresì, alla prova i candidati che hanno formalizzato rinuncia al ricorso, per i quali non risulti ancora restituita alcuna pronuncia in rito o nel merito da parte del Giudice amministrativo, ovvero, quando restituita, tempestivamente gravata dall’interessato, con conseguente giudizio pendente alla data del 28 febbraio 2023.
Per accedere al corso intensivo di formazione, sia i candidati che non hanno superato la prova scritta sia i candidati che hanno superato la prova scritta e la prova orale ma ammessi a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se in seguito caducato, devono superare con un punteggio pari ad almeno 6/10, una prova scritta, basata su sistemi informatizzati, a risposta chiusa; mentre i candidati che hanno superato la prova scritta, ma non la prova orale, devono superare una prova orale con un punteggio pari ad almeno 6/10.
I candidati che superano le suddette prove dovranno affrontare un corso di formazione della durata di 120 ore con prova finale, superata la quale saranno inseriti in coda alla graduatoria di merito del concorso del 2017, ancora in vigore.
Le immissioni in ruolo avverrà per il 40% dei posti liberi e disponibili annualmente fino a esaurimento della graduatoria, mentre il 60% sarà destinato ai vincitori del concorso per titoli ed esami.
Potete scaricare e/o visualizzare IL BANDO cliccando sul seguente link: