Siamo consapevoli del periodo difficile che sta vivendo il paese, siamo consapevoli che in questo periodo tutti dobbiamo dare il nostro contributo e anche più di quello previsto, ma è inaccettabile assistere ad atti unilaterali predisposti dal MIUR e da alcune direzioni generali.
L’ultima nota del MIUR, seppur a firma del capo dipartimento dott. Bruschi (a proposito, …quando era un semplice dirigente incaricato, sui social, su tutti i mezzi di comunicazione, appariva come il paladino del rispetto dei ruoli e del personale docente…e ora?….ahi ahi il potere dott. Bruschi!!….le annebbia la ragione e l’intelletto? oppure per conservare l’incarico di capo dipartimento, ricordiamo che tale incarico è un incarico fiduciario politico, deve dire ..obbedisco?), incide sulle prerogative sindacali, entra a gamba tesa su norme pattizie contrattuali, modifica unilateralmente la professione docente e, senza un confronto sindacale, unilateralmente decide attività formative, dimenticando ..(o ignorando?) che la formazione è oggetto di relazioni sindacali.
Anche i capi di stato oggi, per ragioni di sicurezza, si collegano online, perché il MIUR ha avuto questa fretta di apparire? Lo sa la ministra e il dott. Bruschi che le scuole, con spirito di volontariato, senza strumentazioni idonee, con il solo supporto di qualche docente che fa da coordinamento per le scuole della provincia, sta comunque assicurando un servizio scolastico a distanza?
Perché “imporre” modalità decise dall’alto, e non lasciare “all’autonomia delle scuole- ex dpr 275/90 – legge 59/99- art.21- autonomia didattica ed organizzativa- l’attivazione delle modalità più opportune, in relazione al contesto territoriale in cui si trovano?
Credeteci, non abbiamo bisogno, specialmente in questi giorni, di prove di forza e di populismo fine a se stesso, ma di persone, politici, e dirigenti capaci e….dotati…specialmente, di solo buon senso….
Potete scaricare e/o visualizzare LA NOTA 388 DEL 17-03-2020 cliccando sul seguente link:
